Di alberi ed esseri umani
Opere di Reinhold Tappeiner
Klaus-Ove Kahrmann
"I quadri di Reinhold Tappeiner sono come alberi. Questa impressione la si ha subito vedendoli a causa delle dimensioni estremamente allungate di molti di essi. Questi rettangoli stretti e lunghi sono come la riduzione di ciò che sta crescendo. Similmente a Giuseppe Penone i gesti arborei risultano vicini, concreti, non ultimo grazie alle strutture interne opache e dall’aspetto di corteccia che sono in forte contrasto con le macroforme costruttive dei quadri stessi. Ciò che Penone esprime in forma molto lirica nella scultura, Tappeiner lo realizza nel bidimensionale.
Gli alberi sono i nostri silenziosi compagni di viaggio.
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I quadri di Reinhold Tappeiner mostrano più procedimenti che dati di fatto. Osservandoli meglio nulla in essi è veramente silente, nulla é immobile nel vero senso del termine. L’architettura del quadro non deve ingannare. La dinamicità è lampante; essa viene solo sottomessa ad una disciplina ben organizzata che trova la sua espressione soprattutto nel formato stretto dei quadri. La macrostruttura dà la cornice orientativa, la mircostruttura viene poi a riempirla in modo dinamico.
Molto ricorda delle tracce. Impronte che la natura lascia dietro di sé nelle fasi di crescita e di caducità ed orme che produciamo noi uomini e con le quali documentiamo il mostro operato. Le strutture nei quadri di Reinhold Tappeiner ricordano non solo a cortecce d’albero ma anche al metodo usato per staccare la corteccia dagli alberi. Il frottage, così come lo conosciamo da Max Ernst, conferisce alle opere un aspetto diversificato ed, al contempo, le avvicina alla natura."
Klaus-Ove Kahrmann
Attualmente docente presso l`Università di Bielefeld, referente per il settore Arte&Musica nonché Direttore del Centro di Arti Estetiche della stessa Università. Membro del Direttivo dell’Istituto Rudolf-Arnheim per le sezioni Arte, Musica ed Economia Culturale.
Estratti dalla pubblicazione:
Reinhold Tappeiner, Malerei; Werke von 1999-2005; hrg. von Wolfgang Maxlmoser, mit Texten von Harald Küppers, Klaus-Ove Kahrmann und Anton Summerer; edition Innsalz Verlag GmbH, Aspach/Wien/Meran 2005